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Salva Casa in Sardegna: semplificazione per i proprietari, rilancio del mercato

1. Cos’è il decreto Salva Casa

Il decreto legge n. 69/2024 (convertito in legge 105/2024) introduce una sanatoria selettiva per piccole irregolarità edilizie: tolleranze su volumetrie, superfici e conformità urbanistica, meccanismi di silenzio-assenso, e sportelli unici dedicati.

Non si tratta di un condono generalizzato, ma di uno strumento agile pensato per sbloccare immobili bloccati da difformità minori, che oggi ne impediscono la vendita o l’utilizzo.

2. Perché è strategico in Sardegna

In Sardegna, circa l’80% del patrimonio edilizio è stato costruito prima degli anni ’90. Molti immobili presentano difformità formali, piccole modifiche non dichiarate o mancanze documentali (come agibilità o conformità urbanistiche), che rendono difficile la vendita, l’affitto o l’accesso a mutui e bonus fiscali.

Il decreto Salva Casa offre ora una via più rapida e concreta per regolarizzare queste situazioni.

3. Le principali novità del decreto

Tolleranze edilizie

Sono ammesse tolleranze costruttive fino al 30% in base all’anno di costruzione e alla tipologia dell’immobile, anche in zone con vincolo paesaggistico. Rientrano piccole modifiche interne, spostamenti di tramezzi, aperture di finestre, lievi difformità di altezze e superfici.

Silenzio-assenso

Se il Comune non risponde entro 30 giorni (per la SCIA) o 45 giorni (per i permessi), la richiesta si considera accolta. Questo meccanismo snellisce le tempistiche burocratiche.

Superficie minima abitabile

A livello nazionale è possibile rendere abitabili anche monolocali di 20 mq, con altezza interna minima di 2,40 m. Tuttavia, la Regione Sardegna ha scelto di non recepire queste semplificazioni, mantenendo:

• Superficie minima: 28 mq

• Altezza minima: 2,70 m

Ciò significa che in Sardegna non saranno abitabili i miniappartamenti sotto i 28 mq, nemmeno se ristrutturati.

Semplificazione in aree vincolate

In presenza di vincoli paesaggistici, piccole difformità potranno comunque essere sanate senza la necessità di una nuova autorizzazione paesaggistica, semplificando così moltissimi casi nelle zone costiere.

Cambio destinazione d’uso

A livello nazionale è possibile cambiare destinazione d’uso (es. da deposito a residenziale) con una semplice SCIA, a patto che non ci siano opere strutturali. Tuttavia, anche qui la Regione Sardegna ha deciso di non applicare questa misura, mantenendo un approccio più restrittivo.

4. Procedura pratica per i proprietari

1. Contatta un tecnico (geometra, ingegnere, architetto) per esaminare l’immobile e individuare eventuali difformità sanabili.

2. Predisponi la pratica da presentare al Comune: SCIA in sanatoria o richiesta di permesso in sanatoria, a seconda del tipo di intervento.

3. Attendi il tempo previsto: se il Comune non risponde, la pratica è considerata approvata per silenzio-assenso.

4. Paga la sanzione amministrativa prevista per la regolarizzazione, proporzionata all’irregolarità.

5. Ottieni la regolarità urbanistica e/o l’agibilità, rendendo l’immobile commerciabile, affittabile, finanziabile o idoneo ai bonus fiscali.

5. Vantaggi per mercato e professionisti

Più immobili regolarizzati = più opportunità di vendita e investimento

Patrimonio edilizio valorizzato, anche nei piccoli centri

Maggiore sicurezza legale e tecnica per acquirenti e investitori

Incremento dell’attività professionale per tecnici, progettisti e operatori del settore

6. Criticità e limiti

Disallineamento tra Stato e Regione: alcune misure nazionali non sono valide in Sardegna (es. superficie minima, cambio d’uso).

Piccoli alloggi esclusi: mini appartamenti sotto i 28 mq restano non abitabili, anche se sanati.

Iter regionali ancora in corso: il recepimento del decreto nazionale nella normativa sarda è in fase di assestamento, e i Comuni dovranno adeguarsi con regolamenti e sportelli dedicati.

Conclusione

Il Salva Casa rappresenta una grande occasione per chi possiede un immobile con piccole irregolarità in Sardegna. Grazie alle nuove norme è ora possibile:

• Regolarizzare immobili con tempi più brevi

• Recuperare valore da patrimoni “fermi”

• Riattivare vendite, affitti e accesso ai bonus

• Evitare contenziosi e blocchi amministrativi

📌 Il consiglio per i proprietari:

Affidatevi a un tecnico di fiducia per analizzare la situazione del vostro immobile e valutare la possibilità di una regolarizzazione. Questo può fare la differenza tra un bene immobile inutilizzabile… e un’opportunità pronta a generare valore.

Vuoi vendere casa ma ci sono piccoli problemi urbanistici o documentali?

Con il Salva Casa, oggi puoi regolarizzare tutto in modo semplice, veloce e sicuro.

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Fonti:

• Unione Sarda – “Salva Casa: cosa cambia davvero per il mercato immobiliare”

• Unione Sarda – “Il Salva Casa in Sardegna: tra semplificazione normativa e rilancio del patrimonio edilizio”

• Unione Sarda – “Salva Casa: nell’isola servono 28 metri quadri per l’abitabilità. Via libera oggi”

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